La rinoplastica(dal greco antico ρίς, naso) è l’intervento chirurgico che permette di rimodellare il naso. In particolare si intende la modifica della forma strutturale esterna, che può essere eseguita sia per ragioni estetiche, sia per correggere aspetti funzionali legati a disturbi respiratori.
Fu per la prima volta sviluppata da Susruta, medico vissuto in India nel VI secolo a.C., che per primo descrisse un intervento nell’opera Susrutha Samhita. Lui e i suoi discepoli utilizzavano la rinoplastica per ricostruire i nasi che erano amputati come punizione per i crimini commessi.
Viene effettuata in anestesia locale con sedazione, o generale, tramite tecniche non invasive, soprattutto basate sull’utilizzo del laser, e va a modificare la forma del naso intervenendo sullo scheletro osseo e cartilagineo. La convalescenza è di pochi giorni, l’edema e l’ecchimosi sono ridotte e in pochi giorni il paziente è in grado di riprendere una normale vita sociale.
La durata dell’intervento di rinoplastica varia dai 10 ai 40 minuti, a seconda della tecnica utilizzata. Si parla di rinosettoplastica, quando lo scopo dell’intervento non è solo estetico ma implicante anche una alterazione del setto nasale, a causa di un trauma o di un anomalo sviluppo.